Papa Pio VI è stato recluso e trasferito da Roma all’esilio a Valence-sur-Rhone (Francia): l’itinerario steso da Casale Monferrato a Torino è stato scelto per frenare la folla estremista. Il pontefice è stato accolto (23 aprile 1799) alla casa parrocchiale a Crescentino per pernottare e poi proseguire il viaggio insieme al Monsignore Giuseppe Maria Spina (Sarzana, 11 marzo 1756 – Roma, 13 novembre 1828) e al corteo di venti dragoni francesi. Il sito è stato allestito dal team di padri filippini delegato dal vescovo Teresio Maria Carlo Vittorio Ferrero della Marmora (27 giugno 1796 – 18 maggio 1803).