Napoleone è reduce dalla campagna d’Egitto e, a Parigi, coglie la situazione disastrosa sul versante politico e militare per rovesciare il governo. Il colpo di Stato (18 brumaio VIII – 9 novembre 1799) apre l’evo napoleonico. Il Direttorio (26 ottobre 1795 – 10 novembre 1799) cioè l’istituto politico-istituzionale all’apice opponeva il potere esecutivo antitetico all’assolutismo dalla Costituzione (22 agosto 1795). Questo modello di governo inviso ai brumariani (l’epiteto è dedicato ai golpisti) e abbracciato dalle Repubbliche Sorelle, resiste oggi sul territorio svizzero. Il Consolato, diretto dal triumvirato (Emmanuel Joseph Sieyès, Roger Ducos, Napoleone Bonaparte) è stato il regime politico dispotico successivo al Direttorio. Il Primo Cònsole Napoleone gestiva il potere esecutivo e nominava prefetti, sindaci, altre autorità municipali. Il triumvirato nominava la magistratura titolare di potere giudiziario. Il potere legislativo, estraneo all’esame sulle leggi, eseguiva soltanto l’avallo.