Il monastero di San Quintino di Spigno venne fondato il 4 maggio 991 da Anselmo, figlio del marchese Aleramo, e dalla moglie, la contessa Gisla. Essa restò di proprietà episcopale ininterrottamente sino alle campagne napoleoniche in Italia del 1796, durante le quali venne in gran parte distrutta, i beni incamerati e dispersi attraverso vendite e la chiesa ridotta agli usi liturgici solo per un minimo spazio.