Correva l’anno 2021 e Franco Cardini, illustre storico cattedratico internazionale fiorentino, partecipava all’evento allestito a Marengo per onorare la ricorrenza di 220 anni dall’inaugurazione dell’aquila bronzea sulla stele di granito. L’emblema di trionfo francese a Marengo inaugurato (14 giugno 1801) al bivio delle strade per Savona e per Tortona ossequiava le volontà espresse dal barone Giulio Baciocchi e dal Comune di Alessandria. Il simbolo, smosso (1814) e posato al rione Tersatto di Fiume, è stato reso alla sede storica (1922) dall’autorità militare garante sul confine d’Italia emerso dall’esito della Grande Guerra. L’analogia unisce due colonne alessandrine: lo stile della stele frontale alla Villa Delavo evoca il pilastro sormontato dal crocefisso protetto dal baldacchino di ferro battuto (simbolo di predicazione del Vangelo espressa da San Siro vescovo) disposto sulla piazza contigua al duomo di Alessandria.