La Banca di Francia (1800) simile alla Banca d’Inghilterra è stata pretesa dal condottiero Napoleone per gestire il mercato di sconto e di credito e il franco basato dal duca Martin Michel Charles Gaudin (Saint-Denis, 16 gennaio 1756 – Gennevilliers, 5 novembre 1841) sul regime monetario di conto decimale (1 franco = 100 centesimi). La legge (14 germinale XI o 4 aprile 1803) sul bimetallismo estese il corso legale alle monete d’oro e d’argento per consentire allo Stato di ricuperare le monete tosate o alterate sul valore di metallo insito. Il decreto (17 pratile XI o 6 giugno 1803) definì il valore di monete d’oro e d’argento di molti Stati d’Europa e d’Asia e, allora, la Banca di Francia iniziò a coniare le monete d’argento da 5, 1/2 e 1/4 franchi.