Napoleone voleva unire l’Europa e, così, il trono di ogni regno invaso è stato serbato ai Napoleonidi congiunti al leader còrso: Spagna (il fratello Giuseppe), Westfalia (il fratello Gerolamo), Napoli (la sorella Carolina e il cognato Joachim Murat), Lucca e Piombino (la sorella Elisa). La sosta a Roma (il dominio francese sulla Città Eterna è resistito dal 1809 al 1814) è stata gradita ai Napoleonidi e poi garantita aldilà dell’impero napoleonico dal Papa Pio VII alla Madame Mère Maria Letizia Ramolino (palazzo Rinuccini), alla sorella Paolina (villa Bonaparte), ai fratelli Luigi (palazzo Mancini Salviati) e Girolamo (palazzo Nunez), allo zio Cardinale Joseph Fesch (palazzo Falconieri).