Vittorie e sconfitte si alternarono nella intensa vita militare di Napoleone ma la ritirata più dura e tragica fu quella di ritorno dalla città di Mosca. Nell’inverno russo, gelido e senza via di scampo, non c’erano risorse per la sussistenza e la ritirata divenne una tragica odissea in cui l’armata perse circa 380.000 uomini, alcuni morti per la fame e per il freddo, altri disertori e prigionieri.