Il museo archeologico a Torino custodisce cimeli d’argento e lamine d’oro minuscole dissotterrati (6 aprile 1928) a Marengo. Il tesoro è iscritto al secolo III a.C. definito dagli Allemani invasori sul sito di Fraschéta e all’anno 169 d.C. cioè la datazione incisa sul busto di Lucio Veio disseppellito alla cascina Pederbona intestata all’imprenditore Romualdo Tartara.