Il regno di Teodolinda, già vedova di Autari l’anno successivo alle nozze, è proseguito nonostante la vedovanza: il matrimonio insieme al sovrano Agilulfo è stato benedetto dalla nascita di Adaloaldo. Il rito cattolico è stato scelto per battezzare l’erede: l’episodio è stato inedito per il popolo longobardo politeista oppure incline all’eresia ariana e, perciò, estraneo al dogma trinitario. Teodolinda è ascesa alla santità: l’onomastico ricorre a gennaio il dì 22.