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palazzo bonaparte a roma

La proprietà dell’edificio costruito dal 1657 al 1677 è stata acquisita al prezzo di 27mila piastre d’oro, da Maria Letizia Ramolino (madre di Napoleone I): correva l’anno 1818. Il palazzo esibisce le due facciate principali sulla piazza Venezia e sulla via del Corso. Il portale d’ingresso principale, prospettato sulla centralissima piazza romana, è affiancato da quattro finestrelle al seminterrato sormontate da altrettante finestre architravate con davanzale. Il piano nobile è scandito dall’ordine di cinque finestre con timpano curvo ornato di conchiglie e la finestra centrale è sormontata dallo stemma di Bonaparte (il principe di Canino erede) sorretto dall’aquila. Il balconcino angolare coperto, detto mignano o bussolotto, è un’appendice posteriore poiché assente sulla stampa (1675) di Giovanni Battista Falda. La facciata custodisce altresì cinque finestre dal timpano triangolare allineate al secondo piano e altrettante cinque finestrelle, di cui tre con balconcino, all’ultimo livello inferiore al cornicione ricchissimo sorretto dalle mensole binate. L’edificio è sormontato dalla mansarda terrazzata posta al centro della copertura spiovente. L’iscrizione “Bonaparte” è visibile sull’altana rettangolare situata alla posizione decentrata. La facciata rivolta sulla via del Corso è estesa dall’ordine di nove finestre e simile al lato dirimpetto alla piazza Venezia. Il cortile esterno aperto sul vicolo Doria offre la luce all’atrio e alla scala.

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