“L’Imperatore desidera una biblioteca da viaggio per mille volumi di 15 centimetri. é intenzione di Sua Maestà fare stampare le opere per uso personale e senza margini per ridurre lo spazio. Ogni opera può contenere da 500 a 600 pagine rilegate e difese dalla copertina il più duttile possibile. La biblioteca custodirà quaranta libri di religione, quaranta di opere teatrali, quaranta di epica, sessanta di altra prosa, sessanta di storia, cento romanzi, il resto di cronaca di ogni epoca”. La richiesta è stata esaudita dall’artigiano Antoine-Alexandre Barbier (Coulommiers, 11 gennaio 1765 – Parigi, 12 maggio 1825): l’autore altresì critico e consigliere di Napoleone per le opere letterarie dal 1807 costruì le custodie rivestite di pelle e foderate all’interno di tela verde o velluto per contenere sessanta volumi ciascuna allineati sul paio di file per simboleggiare le mensole della biblioteca stabile.