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antoine-Alexandre Barbier

Correva l’anno 1803 e il Primo Consòle, desideroso di accrescere lo spazio dedicato al trasporto di opere letterarie, ordinava all’artigiano Antoine-Alexandre Barbier (Coulommiers, 11 gennaio 1765 – Parigi, 12 maggio 1825) di costruire la biblioteca mobile di mille libri per trasferire le opere preferite alle campagne militari. Il generale còrso dettagliava la richiesta sull’ordinazione trasmessa. “L’Imperatore desidera una biblioteca da viaggio per mille volumi di 15 centimetri. é intenzione di Sua Maestà fare stampare le opere per uso personale e senza margini per ridurre lo spazio. Ogni opera può contenere da 500 a 600 pagine rilegate e difese dalla copertina il più duttile possibile. La biblioteca custodirà quaranta libri di religione, quaranta di opere teatrali, quaranta di epica, sessanta di altra prosa, sessanta di storia, cento romanzi, il resto di cronaca di ogni epoca”. Barbier, dal 1807 critico e consigliere per le opere letterarie di Napoleone, costruì custodie rivestite di pelle e foderate all’interno di tela verde o velluto per contenere sessanta volumi ciascuna allineati sul paio di file per simboleggiare le mensole della biblioteca stabile.

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